Nuovo Dpcm, famiglie divise anche a Pasqua
Il nuovo Dpcm che entrerà in vigore dal 6 marzo, coprirà anche le vacanze di Pasqua, fino a martedì 6 aprile. E' netto il ministro della Salute Roberto Speranza nel ribadire al Parlamento la linea della prudenza, in continuità col Conte 2.
Mentre il leader della Lega Matteo Salvini continua a reclamare "un cambio di passo" e nella maggioranza si allargano le richieste di riaperture serali di ristoranti ed altre attività.
Per una definizione del Dpcm si attendono i dati del monitoraggio settimanale del venerdì ed il premier Mario Draghi tesse la sua tela europea in vista del Consiglio straordinario di oggi e domani.
I numeri delle ultime 24 ore indicano un nuovo balzo dei positivi: sono 16.424 contro i 13.314 del giorno precedente. Calano le vittime: 318 contro 356, mentre il tasso di positività sale al 4,8% (+0,4%) e i malati intubati sono 11 in più. Il Bresciano - ieri in 'arancione rafforzato' - oggi fa segnare il picco di contagi, con 901 casi. Altri Comuni entrano in zona rossa e l'Alto Adige estende fino al 14 marzo il lockdown duro.
Speranza offre una prospettiva positiva: si vede "finalmente la luce in fondo al tunnel". Il Covid, grazie alla progressione della campagna vaccinale, "può essere arginato". Ma, avverte, "in questo ultimo miglio non possiamo assolutamente abbassare la guardia. Non ci sono oggi le condizioni epidemiologiche per allentare le misure di contrasto".
In Gazzetta Ufficiale, intanto, è stato pubblicato il decreto legge che proroga il divieto di spostamenti tra le regioni fino al 27 marzo, consentendo comunque "il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione". Le faq - non aggiornate - presenti sul sito del Governo precisano che anche le seconde case rientrano in questa definizione. Ma le ordinanze regionali o locali che hanno istituito le zone rosse o 'arancione rafforzato', come nel Bresciano, vietano questi spostamenti e dunque vanno rispettate perchè più restrittive delle norme nazionali.
Spostamenti fra Regioni: Restano vietati gli spostamenti tra Regioni se non per motivi di lavoro, salute e necessità. No al turismo e no alle riunioni di famiglia. Resta salva la possibilità di fare ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Seconde case: Sarà possibile raggiungere la propria seconda casa, anche se fuori Regione e in zona rossa, ma non più di un nucleo familiare per volta. Consentito raggiungere le seconde case, un nucleo familiare alla volta, anche se fuori regione e in zona rossa.
Visite a parenti e amici: resta consentito andare a trovare parenti e amici, ma non più di una volta al giorno e in un massimo di due persone, più eventualmente i bambini sotto i 14 anni. Questa possibilità, con il nuovo decreto, è esclusa nelle zone rosse, mentre resta possibile in quelle arancioni e gialle.
Sport: Consentita in zona rossa l'attività motoria e sportiva individuali e all’aperto. Sempre vietati gli sport di contatto e di squadra. Nelle zone rosse è possibile passeggiare solo nei pressi della propria abitazione e correre o andare in bici all'interno del proprio comune. Slitta a data da destinarsi la riapertura delle palestre.