«Non creo abiti, creo una donna sicura di sé»: Cristian Guarino racconta il suo atelier
Fare della propria passione un lavoro. Crederci, investire e realizzare i propri sogni, senza bisogno di scappare all’estero o in una grande città. Cristian Guarino ci è riuscito nel cuore dell’Irpinia, a Mirabella Eclano, dove ha aperto il suo atelier di moda e da qualche anno realizza abiti da sogno che fanno felici donne giovani e meno giovani.
«È nato tutto da una mia intuizione – racconta lo stilista – Inizialmente il mio desiderio era quello di diventare un personal shopper. Quando sono arrivato allo IED, l’Istituto Europeo di Design a Roma, ero l’ultima ruota del carro perché provenivo da una realtà dove di moda si parlava poco. I miei colleghi di corso erano dei veri modaioli, io conoscevo solo quello che avevo imparato dalle telenovele che guardava mamma. All’epoca, parliamo di 15 anni fa, non c’erano i social network e accedere alle informazioni era molto più difficile, ma mi ha affascinato tantissimo la possibilità di vestire le donne, di andare a fare shopping con loro e dargli suggerimenti. In questo senso, la mia prima cliente è stata mia madre. Dopo lo IED mi sono trasferito a Londra, dove lavoravo per una grande azienda, ma mi sono reso conto che non era la vita che volevo. Avrei rischiato di distruggere quanto costruito in tre anni di studio e di sacrificio».
Allora, la scelta coraggiosa di tornare nella sua terra di origine e investire aprendo il suo atelier a Mirabella: «La famiglia e gli amici mi dicevano di non salire su quell’aereo che mi avrebbe riportato indietro, ma io ho la testa dura e sono tornato ad Avellino. È stato l’istinto a guidarmi. A Londra sentivo di essere un puntino scritto a matita, facilmente cancellabile. A quei tempi non avevo la forza per emergere in una realtà come quella londinese, non possedevo ancora un stile mio. Avrei attinto ispirazione dagli altri, trasformando me stesso in una loro copia. Il resto è nato tutto da una sfida con un’amica che cercava un vestito per un matrimonio. Quando, dopo numerosi tentativi, non siamo riusciti a trovare nulla di adatto, mi ha proposto di disegnargliene uno. Da allora non ho mai smesso, trasformando i miei disegni in abiti e la mia passione nel Cristian Guarino Atelier».
Sulle pagine Facebook e Instagram dello stilista è possibile ammirare i suoi capi, tutti stupendi e originali. Non ce n’è uno che somigli all’altro, proprio come le donne che li indossano. «Traggo ispirazione da ognuna di loro – racconta Cristian – dal colore dei capelli, dalla pelle, dal loro carattere. Non creo vestiti, creo una donna sicura di se stessa, l’abito è bello solo quando è bello lo sguardo della donna che lo indossa. La mia idea è riprendere le boutique sartoriali inizio ‘900, quelle in cui sono nati Chanel e Dior per esempio, dietro ogni capo c’è uno studio e soprattutto un cartamodello, come si faceva all’epoca».
Studiare il corpo, ma soprattutto comprendere la personalità della donna che andrà a indossare l’abito è il segreto del successo di Cristian Guarino: «Durante le prime sedute parlo molto con la mia cliente, cerco di capire chi è e come vorrebbe sentirsi. La donna che sceglie di farsi vestire da me ha un carattere forte, si conosce bene e non ha paura di ammettere i suoi limiti e i suoi difetti affinché io li nasconda, valorizzando invece i pregi. Non si tratta solo di uno scambio commerciale, ma di un legame di fiducia. La soddisfazione più grande del mio lavoro è trasformare una visione in realtà, che spesso è migliore di come l’avevo immaginata».