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L’IC Aurigemma nell’ecosistema dell’internazionalizzazione

Il 5 settembre scorso l’IC Aurigemma di Monteforte, guidato dalla dirigente Filomena Colella, ha partecipato ad un momento di alta formazione all’ITI “Fermi Gadda” di Napoli. A rappresentare la scuola irpina all’evento di disseminazione su “Buone pratiche, effetti ed esempi di progettazione europea” le esperte Erasmus+/eTwinning l’insegnante Stefania Corrado e la professoressa Raffaella De Vita.

Gli interventi istituzionali sono stati di grande interesse e i focus sull’internazionalizzazione del curricolo hanno offerto forti spunti di riflessione e operativi. L’incontro ha rappresentato un momento di forte condivisione e crescita per le istituzioni scolastiche e per lo sviluppo professionale di Dirigenti Scolastici e docenti. 

“L’Europa - spiega la dirigente Colella - si configura sempre più come un luogo in cui i giovani potranno studiare, fare ricerca e lavorare. In quest’ottica gli studenti sono incoraggiati ad essere sempre più competitivi a livello nazionale e trasnazionale, proiettando i propri livelli di apprendimento in una dimensione interculturale.

Negli ultimi due anni l’I.C. Aurigemma ha lavorato in questa direzione. In particolare, la formazione all’internazionalizzazione è stata la leva strategica che ha fatto decollare i tanti progetti eTwinning, fino ad ottenere l’accreditamento Erasmus+ fino al 2027. L’istituzione scolastica è adesso a lavoro per implementare nuove progettazioni eTwinning anche attraverso il seminario territoriale organizzato in collaborazione con la referente pedagogica dell’USR Campania Gabriella Zoschg e l’ambasciatore Erasmus+ professore Gianluca Marano”. L’INFODAY vedrà l'alternarsi di workshop volti ad implementare le azioni progettuali in eTwinning. Il tutto sarà funzionale allo svolgimento delle future mobilità che vedranno i docenti dell’Aurigemma, in giro per l’Europa, impegnati in attività di job shadowing e studenti della scuola secondaria di primo grado in mobilità di breve termine. Le esperienze saranno proiettate al confronto e consentiranno agli studenti di capitalizzare le loro peculiarità in competenze trasversali e ampliare lo spazio europeo dell’istruzione.