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L'Avellino spreca troppo e non sfonda: pareggio senza reti a Potenza

Un punticino e la forte sensazione di aver gettato alle ortiche la grande occasione di ridurre lo svantaggio dal Benevento, battuto ieri a Picerno. L’Avellino spreca troppo con Patierno e grazia il Potenza, che si difende a denti nel secondo tempo. 

LA PARTITA – Biancolino ripresenta Cionek al centro della difesa, al fianco di Enrici. Nuovo volto per il centrocampo, imperniato su De Cristofaro, Toscano e Rocca mentre Sounas agisce alle spalle del tandem Patierno-Russo. Il primo squillo è dei lupi che al 5’ si propongono con Rocca,c he accelera sul versante sinistro e crossa per Russo che liscia incredibilmente il pallone nel cuore dell’area di rigore. La risposta dei rossoblu porta la firma di Caturano, che cerca di aggirare Iannarilli ma il suo esterno destro si spegne fuori. Il pallino del gioco è nelle mani del Potenza, la squadra di Biancolino è stretta tra le linee e si dispera al 19’ quando Liotti innesca con un preciso traversone Patierno, che di testa fallisce il vantaggio. Il match è equilibrato, è velleitaria la punizione di Liotti, che al 35’ fa il solletico ad Alastra. Sei minuti dopo, l’ex reggino ci riprova riprendendo una corta respinta del portiere lucano, ma il suo sinistro è largo. Al 43’ si accende finalmente Russo in ripartenza, il fantasista dei lupi converge dal vertice destro dell’area di rigore ma il suo tiro non sorprende un attento Alastra. L’Avellino non sfonda sulle fasce e cerca quasi sempre gli attacchi per vie centrali. La conferma arriva al 56’ quando Sounas illumina con assist invitante per Patierno, che non inquadra la porta e fallisce un’occasione d’oro per stappare il match. La squadra di Biancolino avanza il baricentro, è più mobile a centrocampo e spinge con maggiore decisione. Al 62’ Alastra è superlativo sulla botta di Patierno, azionato da un assist di Russo. I tifosi biancoverdi sono encomiabili per sostegno e passione. Al 73’ Biancolino inserisce Tribuzzi per De Cristofaro. L’ex Crotone si attiva al 78’ quando parte in contropiede e poi carica il destro, che viene smorzato da Verrengia agevolando la parata di Alastra. Il Potenza è stanco ma i lupi non ne approfittano. All’82’ entrano Armellino e Vano, escono Toscano e Russo. Quasi allo scadere Gori e Rigione subentrano al posto di Patierno e Liotti. L’ultimo assalto è di Vano ma la sua inzuccata è preda di Alastra. L’Avellino riparte con un punto dopo il clamoroso ko interno contro il Taranto e fallisce la grande chance di accorciare il divario dal Benevento.