
Coronavirus, l'Agriturismo da Baffone raccoglie la sfida e si prepara alle consegne a domicilio
Il 27 aprile riprendono le consegne a domicilio di cibo d’asporto in Campania ma i ristoratori irpini si spaccano. C’è chi ha deciso di non aderire, giudicando non conveniente aprire in un momento storico complicato e in territorio in cui la cultura del food delivery è ancora poco diffusa, e chi ha raccolto la sfida ed è pronto a reinventarsi, portando i suoi piatti direttamente a casa dei clienti.
Tra questi c’è l’Agriturismo da Baffone che, a Santo Stefano del Sole, delizia centinaia di clienti ogni weekend con i suoi piatti della cucina tradizionale e la qualità dei suoi prodotti, tutti homemade.
“Ci manca il contatto con i clienti e a loro manca trascorrere momenti di spensieratezza in nostra compagnia – racconta Maria Vecchione, gestore dell’azienda a conduzione familiare – Per questo abbiamo deciso di sostituire il servizio tradizionale con quello delle consegne a domicilio. Per noi è una sfida, significa rimettersi in gioco, ma siamo convinti che sarà anche un momento di crescita, in cui dovremo fare leva suoi nostri punti di forza e imparare a interpretare i gusti e le esigenze dei clienti in un contesto sociale completamente mutato”.
L’Agriturismo da Baffone, apprezzato in provincia di Avellino e non solo, sta lavorando sodo per ripartire il prima possibile. Le consegne partiranno ai primi di maggio perché “ora ci stiamo occupando della parte strutturale e organizzativa – spiega Maria – la nostra attenzione va innanzitutto alla sanificazione dei locali, ma anche alla formazione del personale, al packaging e alla promozione di questo nuovo servizio. Che risposta ci aspettiamo dai clienti? Difficile prevederlo ma sono ottimista”.
Intanto, all’Agriturismo da Baffone guardano oltre al semplice food delivery e pensano già ai servizi integrativi da proporre ai clienti: “Stiamo valutando, in sinergia con altre aziende agricole del territorio, di portare a casa anche la spesa. Chi si rivolge a noi cerca prodotti naturali e di qualità quindi, insieme ai nostri piatti, vogliamo offrire anche frutta e verdura fresca, marmellate, miele, salumi e formaggi prodotti in loco a chilometro zero”.
L’augurio è che si possa tornare presto alla normalità. “Ci vorrà tempo e le regole di distanziamento sociale non ci permetteranno di avere lo stesso numero di persone di prima ma piano piano ripartiremo, forti della nostra tradizione culinaria e dell’affetto dei clienti”.