“Campania per la Salute - Sostenibilità Ambientale, Studio e Legalità”, dall'IC Aurigemma un appello a difesa del pianeta
Un invito a fare ciascuno la propria parte in difesa del pianeta. E’ quanto emerso dal confronto “Campania per la Salute - Sostenibilità Ambientale, Studio e Legalità”, tenutosi questa mattina presso l’I.C.Aurigemma di Monteforte Irpino, in vista del Forum Regionale su Acqua, Aria, Rifiuti ed Economia Circolare, con l’obiettivo di promuovere un confronto tra Università, Scuola ed Istituzioni, per l’elaborazione di una strategia condivisa in difesa del patrimonio ambientale del territorio. A promuovere l’iniziativa, la dirigente scolastica Filomena Colella, in collaborazione con l’Osservatorio Regionale Gestione Rifiuti Campania e Sostenibilità Ambientale. La data scelta per la tavola rotonda non è stata casuale, ma è stata fatta coincidere proprio con la Giornata Mondiale della Terra che come ha sottolineato la dirigente Colella, è stata istituita il 22 aprile 1970negli Stati Uniti, dopo un disastro ambientale avvenuto l’anno prima a Santa Barbara, lungo le coste della California, quando per un incidente, una petroliera sversò circa 100.000 barili di petrolio greggio in mare. E’ stata proprio la preside Colella, dunque, a dare l’avvio ai lavori in Aula Magna, mettendo subito al centro del suo discorso di benvenuto ai presenti, l’impegno che l’Istituto Scolastico da lei guidato, sta profondendo in merito alla salvaguardia dell’ambiente. Diversi, infatti, sono i progetti che hanno per tema l’ecosostenibilità e di conseguenza la legalità, intesa anche come rispetto per il nostro pianeta.
Presente all’incontro Rosalba Scialla, commissario Prefettizio del Comune di Monteforte Irpino che ha proposto alla dirigente scolastica un progetto ambientale in sinergia tra amministrazione comunale e scuola, per custodire al meglio il patrimonio naturale da consegnare ai cittadini del futuro. In effetti la scuola, attraverso i progetti Erasmus eeTwinning, sta già ponendo l’attenzione al discorso della salvaguardia del pianeta, come sottolineato dall’insegnante Stefania Corrado, referente proprio dei progetti eTwinning per la sostenibilità. La docente ha rimarcato che tra la mission e la vision della scuola, c’è sempre il tema ambientale che ha un posto in prima fila anche nel Piano dell’Offerta Formativa dell’I.C. Aurigemma. Già dallo scorso anno scolastico, infatti, i bambini delle attuali classi seconde del plesso Don Milani, si sono occupati di un piccolo orto e gestiscono una compostiera in cui gettano gli avanzi delle loro merende, rigorosamente a base di frutta. I bambini, inoltre, stanno realizzando un plastico di una città ideale che punta sicuramente all’uso di fonti rinnovabili di energia. Con il progetto “Greenobby” che lotta contro il cambiamento climatico, l’idea è quella di prendere materieprime dalla natura per proteggere le risorse naturali. Ad esempio, cartelloni e manufatti vengono realizzati non usando i classici colori quali pennarelli, tempere o matite, ma ottenendo colori dagli scarti alimentari. A portare il proprio contributo alla riflessione anche Luigi Stefano Sorvino, direttore Arpa Campania, Giovanni De Cunzo, amministratore unico dell’azienda Terra Madre 5.0 e responsabile del progetto “Api per la biodiversità”,
il capitano dei carabinieri di Avellino Alessio Cinquepalmi, Ester Andreotti, responsabile comunicazione Arpa Campania, il senatore Enzo De Luca, presidente Osservatorio Regionale Gestione Rifiuti Campania, coordinatore sostenibilità ambientale Regione Campania e Maria Neve Mazzocchi, responsabile segreteria ORGR. E’ Stefano Sorvino, direttore Arpa Campania, a sottolineare l’importanza della pratica quotidiana che deve accompagnare sempre la legislazione. “Diventa fondamentale - spiega Sorvino -promuovere i comportamenti virtuosi e intervenire sui fattori che concorrono a determinare l’inquinamento, a partire da pratiche diffuse nel mondo agricolo, come quelle legate agli abbruciamenti. Tra gli obiettivi il miglioramento del sistema di riscaldamento con l’ammodernamento delle caldaie e l’attivazione di adeguati dispositivi che regolino la circolazione, garantendo il monitoraggio costante di polveri e gas presenti nell’atmosfera, attraverso apposite centraline e relazioni periodiche. La conoscenza del dato ambientale è importantissima per promuovere politiche ambientali adeguate”.
Il capitano dei Carabinieri di Avellino Alessio Cinquepalmi chiarisce come non si possa parlare di sostenibilità se non si affronta il tema della sicurezza. “Ambiente e rifiuti sono il quarto settore più remunerativo per gli affari della criminalità organizzata – spiega Cinquepalmi -. Fin dal 1986 i Carabinieri hanno costituito il Noe, nucleo operativo ecologico, assorbendo nel 2016 il Corpo Forestale dello Stato. Siamo stati la prima forza di polizia ad avere al suo interno strutture specializzate in materia ambientale, dal comando che si occupa di ambiente e agroalimentare al Noe, impegnato nell’attività investigativa legata a reati ambientali”. Sottolinea come “la sicurezza sul fronte ambientale può essere garantita solo quando coinvolge la cittadinanza. I reati ambientali devono essere considerati alla stregua degli altri reati, i cittadini devono essere i primi a indignarsi”. Antonello Barretta, Direttore Generale ciclo integrato acque e rifiuti, valutazioni e autorizzazioni ambientali, evidenzia i traguardi raggiunti nella lotta alla siccità, a partire da un piano integrato per l’autosufficienza idrica, fino al miglioramento delle reti che ha consentito di ridurre le perdite al 20%, dall’investimento sulla raccolta differenziata che ha raggiunto un tasso del 70%,all’installazione degli impianti di compostaggio e biodigestione che consentiranno di raggiungere quota 800 mila tonnellate di umido all’anno".
E’ Giovanni De Cunzo, amministratore unico dell’azienda TerraMadre 5.0 e responsabile del progetto “Api per la biodiversità”, a illustrare il ruolo importante delle api nel biomonitoraggio delle sostanze inquinanti, ringraziando la scuola per la sinergia portata avanti attraverso la realizzazione di un orto, nel segno dell’agricoltura biodinamica. Quindi si sofferma sul progetto dell’oasi della biodiversità che sarà inaugurata nei prossimi mesi “140.000 metri quadrati fino a ieri contaminati- dichiara De Cunzo - che abbiamo bonificato, trasformandoli in un laboratorio dedicato a tutte le pratiche legate alla salvaguardia dell’ambiente, dall’apicoltura all’orto sinergico. Abbiamo liberato 43 metri cubi di plastica, in estate sono tornate persino le lucciole”.
Tocca, invece, a Ester Andreotti, responsabile settore ambientale Arpa Campania, porre l’accento sul valore delle buone prassi quotidiane, a partire dal riuso, lanciando l’idea di un concorso che coinvolga gli studenti, preparare una torta rustica o dolce con quegli alimenti del proprio frigo, destinati ad esser gettati”. A chiudere l’incontro il senatore Enzo De Luca, presidente Osservatorio Regionale Gestione Rifiuti Campania, coordinatore sostenibilità ambientale Regione Campania: “I segnali positivi nella battaglia per la salvaguardia ambientale ci sono, ma non sono sufficienti, facciamo ancora fatica a definire politiche adeguate nella gestione complessiva dei rifiuti e delle risorse idriche. Oggi più che mai c’è bisogno di un’azione integrata che coinvolga politica e imprenditoria, ma voi ragazzi potete fare la differenza. Siete voi i più sensibili sul tema della salvaguardia del reato, in contrasto con una politica troppo spesso indifferente”. E ricorda come “il tema della salute non può essere oggetto di divisione. Il reato ambientale sia equiparato ai reati penali più gravi” e lancia un appello a non sprecare le risorse del Pnrr che rischiano di non essere utilizzate “mentre possono rappresentare l’opportunità per un cambiamento strutturale per lo sviluppo e la difesa della democrazia”.Al termine della tavola rotonda gli alunni si sono recati presso l’oasi della biodiversità TerraMadre5.0 , per assistere all’installazione di un’arnia. Infine, nel giardino della scuola, sono stati piantumati 100 bulbi di tulipani vinti dalla scuola al concorso TUlipianti che saranno presi in cura a turno, dagli alunni dell’Istituto.