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Avionica e Soma insieme per costruire una città femminista

Da sempre con le attività del circolo promuoviamo una cultura stimolante e più inclusiva per migliorare la città in cui viviamo. Questa volta l’intenzione è approcciarsi a un qualcosa di completamente diverso: stereotipi e violenza di genere, un argomento che spesso viene dato per scontato e che in realtà andrebbe approfondito con professionisti e professioniste che diano le corrette informazioni, donandoci degli strumenti più opportuni.  

"Il collettivo Avionica è pronto ad intraprendere una nuova sfida di crescita. Ne sentiamo fortemente il bisogno, crediamo che sia di grande importanza dibattere di questi temi che sono diventati centrali in ogni parte del mondo e che ci permetto di toccare tanti aspetti che regolano la nostra società, i rapporti sociali che instauriamo tra di noi. Speriamo di incuriosire non solo i nostri soci ma anche l’intera città", dichiara Andrea Cresta, vice presidente di Avionica.

Che cosa vuol dire essere femministi oggi? Che cos'è la violenza di genere e perché bisogna conoscere questo fenomeno? Di quali strumenti possiamo dotarci per migliorarci e migliorare la città in cui viviamo?

Proveremo a dare risposta a queste e molte altre domande promuovendo una serie di eventi e laboratori che ci porteranno a discutere e riflettere tutti insieme.  

"Siamo entusiasti di questo percorso di sensibilizzazione ed informazione sulle tematiche di genere, è importante e necessario continuare a mettere le basi allo sviluppo di una città più inclusiva. Più volte abbiamo esplicitato di voler provare a rendere la nostra città femminista, di batterci per renderla all’altezza dei bisogni di tutte e tutti e di provare un po' a smuovere le coscienze di chi vive la nostra città e la nostra provincia", dichiara Sara Plutino di Soma – Solidarietà e Mutualismo Avellino.

Il primo incontro si farà mercoledì 18 maggio ore 18.00 e si chiamerà il femminismo al 99%, testo fondamentale che in questi ultimi anni è stato un manifesto politico e sociale importante. Ne parleremo con Marina Brancato, antropologa che si occupa di questione di genere, docente dell’Università degli studi di Napoli L’Orientale.

Il secondo incontro si svolgerà giovedì 28 maggio alle ore 18.00, e si chiamerà “la violenza di genere e le sue forme”, argomento necessario visti i numeri preoccupanti di femminicidio a livello nazionale e internazionale. Ne parleremo con Gina Troisi, psicoterapeuta e dottoressa di ricerca all’università degli studi di Napoli Federico II, impegnata da anni nei centri antiviolenza napoletani.