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Avellinese morto per trasfusione sangue infetto, lo Stato dovrà risarcire gli eredi

Lo Stato dovrà risarcire gli eredi di un uomo di Avellino che, nel 1967, contrasse l'epatite C in seguito a una trasfusione di sangue infetto. È quanto stabilito dal Tribunale di Napoli che condanna il ministero della Salute al risarcimento della somma di 723mila euro oltre interessi, spettante ai due figli e alla nipote del pensionato deceduto nel 2019 per epatocarcinoma. L'uomo venne ricoverato nel 1967 nell'ospedale Cardarelli di Napoli dove fu sottoposto ad intervenendo al cuore e conseguente trasfusione di sangue. In seguito a tali trattamenti è stato contagiato da epatite virale di tipo C. Dopo la morte, gli eredi si sono rivolti alla giustizia. Ieri la sentenza della VI sezione civile del Tribunale di Napoli. I familiari del paziente sono stati rappresentati dall'avvocato Maurizio Albachiara.