Antico Castello Winery, l’azienda irpina ottiene due riconoscimenti nella guida “Slow Wine 2024”
L’Irpinia da sempre è una terra che si distingue, tra i vari prodotti, per i suoi vini. Ci sono varie aziende del territorio che lavorano in questo settore e che producono vini pregiati e di qualità. Tra le varie, l’Antico Castello Winery con sede a San Mango sul Calore in questi giorni ha ricevuto due importanti premi nella guida “Slow Wine 2024”, la guida vini dell’associazione “Slow Food” che verrà presentata a Milano il 7 ottobre. L’azienda irpina, così, ha idealmente “staccato un pass” per andare nella città meneghina, dove parteciperà alla manifestazione “Slow Wine”, che vedrà la partecipazione anche di altre aziende del territorio irpino.
«La guida “Slow Wine” è tra le principali in Italia come riconoscimenti - ha spiegato una dei titolari dell’azienda irpina Chiara Romano, che non ha nascosto un certo entusiasmo per i riconoscimenti ricevuti -. I campioni sono stati inviati secondo la tempistica verso maggio-giugno e a queste guide, che sono fondamentali per farci trovare, i vini si presentano come se fossero in anteprima, poi andranno in commercio l’anno successivo. Il 7 ottobre si farà la presentazione della guida “Slow Wine 2024” e andremo a Milano, tutte le aziende premiate sono state invitate, sarà una vetrina. Dell’Irpinia varie cantine hanno preso vari premi, saranno più o meno una ventina le aziende premiate».
I riconoscimenti presi da Antico Castello Winery sono: Top wine al Massale, un Taurasi Riserva DOCG 2014 (un vino «molto corposo, molto strutturato, molto importante e il Taurasi Riserva nella gamma di produzione è il vino che spicca di più rispetto agli altri») - vino che sotto il profilo organolettico ha raggiunto l’eccellenza durante le degustazioni - e il “Bottiglia”, dove «l’azienda si è distinta per l’ottima qualità di tutti i vini inviati come campionatura». La Romano è una giovane imprenditrice attiva da vari anni nell’azienda di famiglia e ha aggiunto che sono «molto felici» dei riconoscimenti «anche perché noi sposiamo appieno quella che è la filosofia della guida e dell’associazione “Slow Food”. Sono vini fatti, io dico sempre, da vignaioli, vini fatti con l’uva nel senso che noi partiamo dalla vigna a creare il vino. Nel nostro caso produciamo vini da uve esclusivamente di proprietà, diciamo che senti di più sia la vendemmia sia quel vino, è veramente “figlio” di quel tempo, di quella vendemmia».
Appuntamento, dunque, al 7 ottobre a Milano, dove per la manifestazione “Slow Wine” si attendono 400 banchi di assaggio con la presenza diretta dei produttori e ci saranno circa 800 vini da assaggiare. Un’occasione, questa, per «farci conoscere, è una kermesse che sarà tutta di specialisti, addetti al settore, distributori, importatori» ma anche aperta al pubblico per la degustazione, l’Irpinia «vince con i nostri vini, un’Irpinia che si presenta a Milano con aziende giovani», ha concluso la Romano.