Al conservatorio Cimarosa l'omaggio a Luigi Fricchione
A 30 anni dalla sua scomparsa, il Conservatorio «Domenico Cimarosa» rende omaggio a Luigi Fricchione, talentuoso musicista avellinese scomparso tragicamente nel 1989 a soli 24 anni.
Domani, sabato 4 maggio 2019, alle ore 20:30, nella splendida location dell’Auditorium di piazza Castello si terrà il «Concerto per un amico – In ricordo di Luigi Fricchione», un appuntamento che vedrà i maestri Giuseppe Scigliano (al bandoneòn) e Lucio Matarazzo (alla chitarra), protagonisti insieme all’Orchestra di Archi del «Cimarosa» diretta dal maestro Massimo Testa, del concerto ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti «Astor – Omaggio ad Astor Piazzolla».
Il Conservatorio di Avellino, presieduto da Luca Cipriano e diretto da Carmelo Columbro, torna ad omaggiare l’estro e la genialità in musica di Luigi Fricchione, diplomatosi in chitarra al «Cimarosa», perfezionatosi a Biella alla corte di Angelo Gilardino, una delle più importanti personalità nel mondo della chitarra internazionale, e scomparso tragicamente nel 1989 prima di prendere la cattedra al Conservatorio di Campobasso all’età di 24 anni.
«Astor – Omaggio ad Astor Piazzolla» è un concerto-tributo al grande compositore e musicista argentino, un viaggio nel cuore dell’America Latina per ripercorrere la stagione del «Tango nuevo» che Piazzolla ha reso celebre in tutto il mondo, fino ad approdare alle note composte da Heitor Villa-Lobos, compositore brasiliano ed esponente del Neoclassicismo musicale del primo Novecento.
Nella prima parte del concerto, il duo composto dal maestro Giuseppe Scigliano (bandoneòn) e Lucio Matarazzo (Chitarra), eseguirà «Tanti anni prima (Ave Maria)», «Muerte del Angel», «Milonga del Angel», «Zita», «Oblivion» e «Escualo» di Astor Piazzolla.
La seconda parte, invece, sarà incentrata sulla «Bachiana Brasileira n. 9 per orchestra d’archi» declinata nel Preludio (Vigoroso e mistico) e nella Fuga (Poco apressado) di Heitor Villa-Lobos e nel «Double Concerto per Chitarra, Bandoneòn e Orchestra d’Archi» con gli orchestrali del «Cimarosa» diretti dal maestro Massimo Testa nei movimenti «Introducción», «Milonga» e «Tango» composto sempre da Piazzolla.