Responsive image

Acadi: "Riaprire le sale giochi e scommesse insieme ai negozi"

Marcia indietro del Direttore Generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Marcello Minenan. Niente riaccensione delle slot nei tabaccai e nemmeno possibilità di scommettere sugli eventi sportive. Nel decreto si legge che “a parziale modifica della determinazione direttoriale n. 1251127/ru del 23 aprile 2020, è stata una emanata una nuova determinazione direttoriale che prevede l’impossibilità di riapertura della raccolta presso esercizi per i quali non vige l’obbligo di chiusura, delle scommesse su eventi sportivi e non sportivi, ivi compresi quelli simulati e raccolta tramite dispositivi elettronici del tipo slot machine, inizialmente prevista per l’11 maggio p.v. e la possibilità di raccolta solo in modalità online che implicano una certificazione da parte del personale dell’agenzia. Restano confermate le aperture di Lotto e SuperEnalotto”. 

Intanto l'Acadi, l’associazione che riunisce il 70% del Gioco Pubblico in Italia, ha chiesto al Governo e al Parlamento la riapertura delle attività contestualmente alla riapertura dei negozi commerciali. Al pari dei negozi, il Comparto è in grado di garantire le misure sanitarie e le migliori condizioni possibili di sicurezza e igiene per il personale e per gli avventori. E’ bene inoltre sottolineare – sottolinea l’Associazione Concessionari di Giochi Pubblici in una nota – che il comparto, che incide sul Pil italiano per l’1%, assicura lo svolgimento di un servizio pubblico: il controllo dell’offerta di gioco, il confinamento dell’offerta illegale dai territori, nonché importanti contributi al gettito erariale oltre che rilevanti livelli occupazionali. “La chiusura del Gioco legale in Italia – dichiara il Presidente di ACADI, Geronimo Cardia – sta costando allo Stato 750 milioni di euro al mese e le mancate entrate per l’Erario, ad oggi, ammontano a 1,5 miliardi di euro. A ciò si aggiungono 65.000 punti vendita e 75.000 lavoratori inchiodati al lockdown. La riapertura contestuale a quella dei negozi è un elemento di sopravvivenza per tutto il settore, che comunque dovrà affrontare le ricadute economiche della prolungata chiusura, oltre che di presidio dell’offerta per continuare ad evitare pericolosi ritorni del gioco illegale, nazionale e offshore”.